Nel piano delle attività promosse dall’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi di L’Aquila, particolarmente sentita è “rilevaREcuperare”, una campagna di studio dedicata al Rilievo del danno inferto al patrimonio storico-architettonico in conseguenza all’evento sismico che il 6 aprile 2009 ha profondamente segnato l’identità culturale del territorio aquilano.
In questi mesi ci si è chiesti quale fosse la strada maestra da percorrere per “ricominciare” giorno per giorno a ricostruirne i caratteri, senza perdere di vista l’obiettivo. Un nuovo inizio senza la consapevolezza delle proprie radici, non è un nuovo inizio ma è solo improvvisazione. L’Aquila e il suo contado hanno la grande fortuna di avere chiara la stratificazione di queste radici identitarie, da leggersi soprattutto nel carattere forte e dignitoso della gente, ma anche visibilmente espressi nella straordinaria dote dei grandi beni culturali che ora giacciono distrutti o fortemente danneggiati, in attesa di essere recuperati e riconsegnati a tutti. Perché il patrimonio culturale di questa terra è patrimonio di tutti, non solo degli aquilani o degli abruzzesi in genere.
La Campagna, indirizzata agli Atenei italiani afferenti le discipline dell’Architettura, dell’Ingegneria e della Conservazione dei Beni Culturali, intende porre in essere una lettura analitica dei meccanismi di collasso e danneggiamento del costruito storico, rappresentando, di conseguenza, un grande cantiere ove la comunità scientifica, accademica e specialistica può e deve accogliere quanto più possibile per far crescere conoscenza e innovazione.
Dal mese di settembre ad oggi abbiamo registrato un numero di adesioni inaspettato. Nei prossimi giorni sarà pubblicata la lista delle Facotà aderenti con l'indicazione dei primi siti intra moenia proposti.
Da settentrione a meridione, dai grandi atenei alle realtà di provincia, grande è l'interesse del mondo accademico alla partecipazione di un percorso di studio e ricerca che sia critico nell'approccio metodolgico e cosciente nelle fasi di rilettura ed interpretazione dei dati.
Degna di nota la risposta delle Facoltà di Architettura che intendono avviare, all'interno del piano di studi del quinto anno, intere sessioni del Laboatorio di tesi di laurea al trattamento in situ, a L'Aquila, delle tematiche afferenti le dicipline del restauro monumentale, la tecnologia dei materiali e la meccanica delle murature storihe soggette all'azione del sisma.
ww.culturaebeni.it monitorerà in real time l'avanzamento delle attività in una sezione del sito dedicata.
Ufficio Beni Culturali