
L’Avventura di un povero cristiano di Ignazio Silone a L’Aquila nella Basilica di Collemaggio venerdì 21 gennaio alle ore 21.
L’Arcidiocesi dell’Aquila porta in città, nella sede più carica di significato e suggestione, lo spettacolo teatrale della compagnia Lanciavicchio di Avezzano che propone un magnifico allestimento dell’opera di Ignazio Silone, e del percorso umano e spirituale San Pietro Celestino.
Un ritorno a Silone per il Lanciavicchio che già in passato si era confrontato scenicamente con Il segreto di Luca e Fontamara: questa volta, con la regia di Antonio Silvagni, ha condensato la densità e l’intensità del testo siloniano in quadri nitidi e vivi che restituiscono la drammaticità la vicenda del frate eremita Pietro Angelieri da Morrone, divenuto Papa Celestino V nel 1294, poi fuggiasco e arrestato nel 1295.
Nel quadro delle dispute tra due mondi forse inconciliabili, Silone delinea intorno all’uomo Celestino e alle sue scelte, un contorno umano ‘esemplare’ - vivo e schietto, fatto di popolo, di uomini di chiesa, di sogni terreni e di bisogni spirituali, di nefandezza e poesia, di ottusità e di spiritualità - che diventa il fulcro teatrale dell’opera.
Sulmona, l’Eremo di Sant’Onofrio, L’Aquila, Napoli, poi ancora Sulmona ,Vieste e Anagni sono le tappe del dramma umano, ma sopratutto della sconfitta delle tentazioni del potere per opera dell’uomo e della sua esigenza di spiritualità e di libertà.