
La statua dell'Arcangelo è una delle più alte dimostrazioni del Rinascimento Abruzzese, una cultura figurativa molto vicina alle produzioni scultoree toscane della seconda metà del XV secolo. Essa va necessariamente annoverata tra le opere di Giovanni di Biasuccio e potrebbe trovare una corretta datazione entro i primi anni del settimo decennio del Quattrocento.
L'opera si è miracolosamente salvata dal sisma del 2009, ma richiava danneggiamenti a causa della precaria situazione strutturale. Nella chiesa sono presenti infatti problemi statici, inoltre si rilevano nella scultura numerose rotture che rovinano in particolare le parti periferiche. A tali problematiche si aggiungono l'azione degli agenti xilofagi e profonde fessurazioni che si estendono per tutta l’altezza del busto dell'Arcangelo.
Il restauro è stato finanziato confondi stanziati dalla Fondazione 'Venanzo Crocetti', grazie all'interessamento del presidente, on. Antonio Tancredi. Le operazioni conservative saranno eseguite dalla ditta Fulimeni di Firenze.