
Grazie all'intervento capillare dell'Ufficio del Vice-Commissario delegato per la tutela dei Beni Culturali ing. Luciano Marchetti, in collaborazione con il professor Salvatore Russo dell'Università IUAV di Venezia, viene oggi riconsegnato alla città uno dei monumenti simbolo della tragedia che il 6 aprile 2009 ha profondamente segnato il volto dell'urbe ferendone l'immenso patrimonio storico-architettonico oltreché i caratteri identitari di una cultura plurisecolare.
Prima sfida pionieristica quella del posizionamento di una copertura sorretta da travi in resina, più resistenti e meno pesanti dell'acciaio, che a modi ombrello si adagia a coprire quel che resta delle poderose murature dell'antica fabbrica duecentesca rimaste indenni dal crollo, per un costo complessivo di 200 mila euro cui si somma l'impegno di spesa finanziato dal Dipartimento della Protezione Civile che ha provveduto, nei mesi scorsi, alla messa in sicurezza dell'edificio attraverso il contributo dei Vigili del Fuoco.
La Santa Messa presieduta dall'Arcivescovo dell'Aquila Mons. Giuseppe Molinari è il primo significativo gesto di una necessaria rinascita della città nel suo fondativo carattere spirituale, una piccola goccia nel vasto oceano della ricostruzione sociale oltreché materiale.
Ufficio Beni Culturali