La costruzione della chesa fu iniziata non prima del 1708, dopo che il terremoto del 1703 ebbe distrutto l'originale chiesa di tipo basilicale risalente al XIII secolo. Il progetto fu redatto dall'architetto Giovanbattista Contini (1841-1723), della scuola del Bernini. Il progetto di Contini fu preparato negli ultimi mesi del 1708. Come dimostrato dall'acquisto di una serie di particelle di terreno da parte dell'Ordine, la nuova chiesa ha dimensioni maggiori di quella originaria. Una serie di sondaggi ha dimostrato che la chiesa barocca del tutto indipendente da costruzioni preesistenti, anche a livello di fondazioni. Ciconfermato, indirettamente, dal fatto che gli Agostiniani chiesero ai confratelli di San Leonardo di cedere loro l'area di un piccolo oratorio in prossimitdella chiesa originaria per 吐are li contrafforti della chiesa nuova La richiesta diede luogo a una lunga…
La costruzione della chesa fu iniziata non prima del 1708, dopo che il terremoto del 1703 ebbe distrutto l'originale chiesa di tipo basilicale risalente al XIII secolo. Il progetto fu redatto dall'architetto Giovanbattista Contini (1841-1723), della scuola del Bernini. Il progetto di Contini fu preparato negli ultimi mesi del 1708. Come dimostrato dall'acquisto di una serie di particelle di terreno da parte dell'Ordine, la nuova chiesa ha dimensioni maggiori di quella originaria. Una serie di sondaggi ha dimostrato che la chiesa barocca del tutto indipendente da costruzioni preesistenti, anche a livello di fondazioni. Ciconfermato, indirettamente, dal fatto che gli Agostiniani chiesero ai confratelli di San Leonardo di cedere loro l'area di un piccolo oratorio in prossimitdella chiesa originaria per 吐are li contrafforti della chiesa nuova La richiesta diede luogo a una lunga controversia giuridica che provocla sospensione dei lavori per almeno tre anni, dal 1714 al 1717. I lavori ripresero nel 1718 e la chiesa fu finita intorno al 1725. Il progetto di riuso di tutto il complesso prevede di realizzare un grande polo librario, utilizzando in un unico impianto complessivo l'aula della chiesa e le altre maniche dell'isolato, che storicamente appartenevano allo stesso complesso agostiniano. In questo polo si potrebbero concentrare le piimportanti biblioteche cittadine su un'area di pidi 15.000 mq. In particolare, nell'aula della chiesa si prevede di realizzare una prima parte del complesso bibliotecario con la realizzazione di sale lettura e locali annessi per il deposito del materiale librario di proprietdella Curia. Il piano terreno viene destinato a sala lettura e locali di servizio per la consultazione dei cataloghi e la lettura dei documenti su supporti digitali. Al centro della cupola si pensa di realizzare una 鍍orre dei libri che avrdimensioni da lasciar percepire le volumetrie dell'architettura storica. Questa struttura leggera potressere accessibile da parte del pubblico, che consulteri materiali depositati in salette aperte verso l'architettura della chiesa.