La chiesa è posta, elevata, a coronamento di un'ampia piazzetta immersa nel centro storico dell'Aquila, in una delle zone più caratteristiche e suggestive della città. La scenografia della piazza è completata dalla vasca a pianta dodecagonale con fregio di un'aquila, simbolo della città, e fantanile sovrastante. Una gradinata, situata asimmetrica rispetto alla piazza, porta al piano rialzato, con funzione di sagrato, su cui si staglia la chiesa.
La facciata
La facciata, rivestita in pietra bianca, si presenta divisa orizzontalmente con cornice marcapiano e spartita verticalmente da lesene. Il coronamento orizzontale è costituito di arcatelle cieche a sesto acuto poggiate su elementi zoomorfi.
Il portale, ricco di notevoli motivi ornamentali in bassorilievo, è affiancato da due leoni in pietra di epoca romana, probabilmente…
La chiesa è posta, elevata, a coronamento di un'ampia piazzetta immersa nel centro storico dell'Aquila, in una delle zone più caratteristiche e suggestive della città. La scenografia della piazza è completata dalla vasca a pianta dodecagonale con fregio di un'aquila, simbolo della città, e fantanile sovrastante. Una gradinata, situata asimmetrica rispetto alla piazza, porta al piano rialzato, con funzione di sagrato, su cui si staglia la chiesa.
La facciata
La facciata, rivestita in pietra bianca, si presenta divisa orizzontalmente con cornice marcapiano e spartita verticalmente da lesene. Il coronamento orizzontale è costituito di arcatelle cieche a sesto acuto poggiate su elementi zoomorfi.
Il portale, ricco di notevoli motivi ornamentali in bassorilievo, è affiancato da due leoni in pietra di epoca romana, probabilmente provenienti dalla antica città di Amiternum di cui il leone era il simbolo, posti a protezione dell'ingresso. Al di sopra del portale si staglia una finestra circolare, un tempo ornata da raggiera ed oggi invetriata.
Di particolare interesse è il portale ogivale di stile borgognone posto sul fianco sinistro con la muratura in opus aquilanum e, soprattutto, la torre campanaria a forma ottagonale, del tutto analoga a quella della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, con scala a chiocciola all'interno, ricostruita nella seconda metà del XV secolo con l'ausilio di mastri lombardi e comacini.