Introdurre un nuovo numero della nostra rivista è sempre motivo per me di grande soddisfazione ed è occasione propizia per fermarmi a pensare a quanto gli uomini e le donne che compongono l’Area dei Beni Culturali Ecclesiastici sono stati chiamati a vivere in questo semestre, con sempre grande competenza e passione, in un vero lavoro di squadra, a cui va tutta la mia profonda gratitudine.
Non sono mancate - non possiamo nascondercelo - anche amarezze e fatiche, in un tempo come il nostro in cui l’incertezza e la contraddittorietà delle risposte istituzionali sembra rendere tutto più difficile, ma certamente tutto ciò non ha offuscato la sicurezza del sentirci sostenuti nel nostro quotidiano servizio dalla costante e sempre rinnovata fiducia dell’Arcivescovo, che ci ha sempre spinti a guardare ogni giorno con speranza cristiana al nostro futuro.
La tutela del patrimonio storico-culturale è quanto mai attuale e certamente meritevole di essere rivalutata. La conoscenza, lo studio, l’approfondimento e la passione sono i presupposti perché ogni azione raccolga in sé i valori fondativi dell’essere a servizio del corredo di valori identitari che, troppo spesso, le stringenti normative ci obbligano – nostro malgrado – a declassare.
Queste pagine dense di appunti e riflessioni, ricche di voci diverse (sebbene tutte intimamente legate da un fil rouge che non tarderà a farsi riconoscere), declinano in parole e immagini il tentativo quotidiano di specializzare l’apporto scientifico a questa storia fatta di pietra, calce, legno, colori e forme di una straordinaria progenitura, per mantenere viva l’attesa di una sempre più fervida azione culturale nel fare restauro.
In una veste grafica rinnovata, dal carattere evidentemente minimalista, questo numero raccoglie con riconoscente gratitudine l’autorevole contributo del Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo, il Dott. Fabrizio Magani, al quale abbiamo rivolto un’intervista sul tema dell’attuale emergenza museografica aquilana e, successivamente, il competente intervento dell’arch. Maurizio D’Antonio – paziente e umile compagno di viaggio – che si sofferma ad analizzare il non sempre facile rapporto tra sicurezza, conservazione e valori identitari dell’edilizia storica danneggiata dal sisma.
Alla preziosa Santa Maria del Suffragio, simbolo eloquente della memoria e della rinascita della città dopo il tragico sisma del 1703 ed ora, auspichiamo, possa continuare ad esserlo in questo nuovo tempo di ricostruzione, affidiamo la voce che come Chiesa dell’Aquila alimenta il nostro quotidiano, presentando, attraverso una ricca argomentazione che traccia il percorso storico-evolutivo della fabbrica dalla fondazione all’attuale progetto di restauro, il risultato di un’importante lavoro di recupero cui presto sarà data attuazione.
Questi e altri momenti del restauro artistico, ai quali non trascuriamo d’affiancare l’esperienza che si sta conducendo sugli archivi monastici delle comunità claustrali femminili delle agostiniane e delle celestine a L’Aquila, siano gli sprazzi di luce che rendano più sicuri i nostri passi in un momento storico tutt’altro che chiaro, affinché si alimenti la speranza di una vera, e ormai dovuta, rinascita.
Can. Alessandro Benzi
Vicario Episcopale per i Beni Culturali
INDICE
EDITORIALE
SAGGI
I luoghi della Cultura a L'Aquila da ex mattatoio comunale a polo del Museo Nazionale d'Abruzzo, una sfida tra archeologia industriale e nuove tendenze espositive. Fabrizio Magani
Sicurezza, Conservazione e Valori Identitari, Maurizio D'Antonio
RESTAURO e CONSERVAZIONE
Santa Maria del Suffragio dall'archetipo all'attuale progetto di ricostruzione: storia di una drammaturgia aquilama a più voci, Marco Volpe
Croce di Forcelle da Adamo a Gesù; il cammino verso la salvezza, Giovanna Di Matteo
Un modello virtuoso per un nuovo mecenatismo Antonio Tancredi e la Fondazione Crocetti per L'Aquila, Germano Boffi
IL Ritrovamento della Vera Croce di Giulio Bedeschini Analisi dell'opera e note in margine al restauro, Gianluigi Simone
PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE
Gli archivi monastici nell'Aquilano Il Progetto Cei-Ar per recuperarli e condividerli, Alessia Di Stefano
BIBLIOGRAFIA