Un cofinanziamento della CEI, Conferenza Episcopale Italiana, ha reso possibile la riapertura di uno dei cantieri simbolo dell'importante attività di messa in sicurezza e ripristino di agibilità del patrimonio storico-architettonico danneggiato in conseguenza agli eventi del 6 aprile 2009, e portata avanti con tenacia dal Dipartimento della Protezione Civile con il sostegno del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. 

Agli interventi provvisionali iniziati nel novembre 2009 e terminati nell'aprile del 2010, riguardanti specificamente la messa in sicurezza dell'edificio, vanno ad affiancarsi in queste settimane opere di consolidamento dell'aula, della cappella e del campanile.

Durante e lavorazioni sulla struttura muraria è stato rinvenuto un frammento di affresco databile, con buona probabilità, nel ventennio di passaggio tra i secoli decimoquinto e decimosesto e che, secondo quanto dichiarato dal funzionario ministeriale Biancamaria Colasacco, avrebbe i requisiti formali per riscattare la paternità di Saturnino Gatti.

Le imminenti celebrazioni del Santo Natale riconsegneranno ufficialmente al culto uno degli spazi architettonici più rappesentativi della reatà periferica aquilana.

Ufficio Beni Culturali