Nel portare avanti il delicato compito di divulgazione dell’imponente opera di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico coinvolto nell’azione di ricostruzione cui L’Aquila e il suo territorio si sottopongono a seguito del sisma, nessuna pagina di questa ‘straordinaria’ Storia che siamo chiamati a vivere, prescinde dal mantenere alto lo sguardo sulle molteplici implicazioni culturali e spirituali che una simile avventura porta con sé, e che quotidianamente impegnano l’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali a proseguire la politica chiaramente delineata dall’Arcivescovo all’indomani del 6 aprile 2009 –cui tra l’altro questa rivista deve il nome– già portata avanti, con fedeltà e tenacia, dal mio predecessore don Luigi Maria Epicoco.

Al successo del primo numero segue l’attuale, mantenendo inalterato il taglio editoriale e arricchendo di maggiori dettagli i contributi scientifici e la sezione divulgativa che, attraverso le schede monumento, rintraccia i valori più significativi di quello che tutti ammettiamo essere un patrimonio storico d’inestimabile valore culturale ed antropologico.

A dominare la scena in queste pagine dense di appunti, sguardi, spunti, emozioni e provocazioni è la splendida Chiesa extraurbana di Santa Maria ad Cryptas, straordinario esempio di architettura autoctona mutuata nell’incontro della tradizione abruzzese con quella borgognona, che fa da cornice, con l’austerità delle sue forme, all’abitato di Aveja –l’attuale Fossa– città natale di San Massimo Patrono principale dell’Aquila e della sua Arcidiocesi.

L’auspicio rimane quello di sempre. Questa pubblicazione sia momento privilegiato per coloro che affrontano i grandi temi della ‘ricucitura’ del sistema di coordinate identitarie che fanno del territorio aquilano, ricco di storia, religione, fede, cultura e tradizioni, un gioiello eletto dell’Italia centrale, cominciando anzitutto dal recuperare piena consapevolezza del ruolo che ad ognuno è dato, così da camminare insieme verso la realizzazione piena di una ricostruzione condivisa e partecipata, nella quale la Chiesa Aquilana si sente parte attiva e affidataria di particolare compito che viene dai suoi 750 anni di storia.

Can. Alessandro Benzi

Vicario Episcopale per i Beni Culturali

RECUPERARE & CONDIVIDERE n. 2

INDICE

SEZIONE SCHEDE MONUMENTO

- Chiesa di San Silvestro (centro storico L'Aquila)

- Chiesa di San Vito (centro storico L'Aquila)

- Chiesa di San Francesco di Paola (centro storico L'Aquila)

- Chiesa di San Paolo di Barete (centro storico L'Aquila)

- Chiesa di San Flaviano (centro storico L'Aquila)

- Chiesa di San Luigi Gonzaga  (centro storico L'Aquila)

- Chiesa di Santa Maria Assunta (Paganica)

- Chiesa di San Lorenzo a Ville di Fano (Montereale)

- Chiesa di Santa Maria del Guasto (Porta di Bagno L'Aquila)

- Chiesa di Santa Maria Assunta (Poggio Santa Maria)

SEZIONE UNIVERSITA' & PROGETTO

- Progetto di Messa in Sicurezza della Chiesa di Santa Maria ad Cryptas in Fossa (Aq).

 arch. Marco Porfiri, ing. Giuseppe Carluccio e arch. Paola Brunori

SEZIONE SAGGI

- Recuperare e trasformare, due esperienze contemporanee di restauro e riuso.                            

  arch. Livio Carriero e arch. Valeria Sansoni

- Frammentazione e ricomposizione, proposte per L'Aquila a    due anni dal sisma.

  ing. Filippo Lucchese e ing. Vittorio Lucchese

SEZIONE BENI MOBILI

- Studi sull'Urna di San Vittorino: le acquisizioni di un recente restauro

dott.ssa Di Matteo e dott. Gianluigi Simone

SEZIONE ARCHIVIO DIOCESANO

- La Chiesa di Santa Maria ad Cryptas nei documenti d'Archivio

 dott.ssa Paola Poli

BIBLIOGRAFIA

CONCLUSIONI

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