Lo scritto del teologo abruzzese, Michele Giulio Masciarelli, è una brillante riflessione teologica, esistenziale e pastoarle sul prete, visto nel suo ancoraggio misterico e nella sua esposizione alla storia.
L'icona dell'asino è gestina con finezza allusiva, seza scadere mai nel paragone banale, che risulterebbe, a quel punto, maldestro e offensivo.
Ne viene fuori una figura di prete forte e tenera, di buonsenso, legata in modo indissolubile a Cristo e dedita al servizio, umile e serio, a alla causa del regno.