LIsta delle opere d'arte da adottare (56 di 56)
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Madonna col Bambino
La bella scultura in pietra aquilana, esecuzione di grande qualità artistica, si trovava prima del sisma nella lunetta posta in facciata della chiesa.
L’opera è stata prelevata dall’allocazione originaria in considerazione della grave instabilità dell’edificio, uno dei più danneggiati tra le chiese aquilane intra-moenia. In seguito al sisma non ha riportato gravi danni, tranne qualche piccola rottura facilmente sanabile all’altezza della corona.
Germano BoffiPietra scolpita con tracce di policromia.primi decenni del XIV secolo
L’Aquila. Chiesa di Santa Maria PaganicaStato del recupero
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Madonna col Bambino e Santi
Il dipinto raffigura una Madonna col Bambino incoronata da angeli e con Santi in adorazione, ed è comunemente attribuita a Giovanni Paolo Cardone.
Nel terremoto del 6 aprile 2009, la tela è stata gravemente danneggiata e lo strato di polvere che la ricopre rende a tratti difficile la lettura del dipinto.
Eleonora Di CristofanoGiovanni Paolo Cardone
olio su tela. cm 295x187. XVI secolo. L’Aquila. Chiesa di S.Maria PaganicaStato del recupero
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Madonna col Bambino e Sant'Antonio da Padova
Quest’opera di grandi dimensioni rappresenta un tributo a due dei massimi esponenti della devozione popolare: la Madonna e S.Antonio da Padova.
Quest’opera di grandi dimensioni rappresenta un tributo a due dei massimi esponenti della devozione popolare: la Madonna e S.Antonio da Padova. Il dipinto ha subito dei danni nella parte inferiore, dove notiamo la presenza di buchi, lacerazioni e strappi della tela.
Eleonora Di Cristofanoolio su tela. cm 550x262. XIX secolo
L’Aquila. Chiesa di S.Maria PaganicaStato del recupero
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Giuditta e Oloferne
Giuditta sembra stia svolgendo un’azione quotidiana e il volto di Oloferne non trasmette la violenza con cui è stato ucciso. La vecchia serva, rugosa e accesa in viso, ricorda le caricature della pittura napoletana ed è in questo ambito che bisogna cercare l’autore dei due dipinti.
L’opera aveva subito un restauro, ma, a causa del sisma del 6 aprile 2009 sono presenti delle piccole cadute di colore.
Eleonora Di CristofanoOlio su tela. cm 137x263. XVIII secolo L’Aquila. Chiesa di S.Maria Paganica
Stato del recupero
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Crocifisso
Il certosino lavoro d’intaglio e di pittura infonde nell’opera una bellezza essenziale e senza tempo. A seguito del sisma del 6 aprile 2009, la pellicola pittorica risulta molto guasta.
Questa scultura è stata oggetto di uno dei primi recuperi effettuati nel centro storico di L’Aquila in seguito al sisma.
Germano BoffiLegno intagliato e policromato. I metà del XIV secolo
L’Aquila. Palazzo dell’ArcivescovadoStato del recupero
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Croce stazionale
La croce, opera di artista ignoto, è costituita da bracci lisci che presentano terminali sagomati e proviene dalla chiesa di San Menna di Lucoli.
L’evento sismico di aprile ha provocato profonde lesioni e parziali deformazioni sui bracci della croce.
Andrea De BonitatibusMetallo argentato, fuso 50 x 20 cm, XVII secolo
L’Aquila, Palazzo Arcivescovile già chiesa di San Menna a LucoliStato del recupero
da iniziareCosto complessivo del recupero
€ 25.000,00