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Daniele Pinton
L'obiettivo che si prefigge il presente lavoro ha come tema centrale un episodio storico la cui portata va ben oltre i confini dell'atto in sè e si configura quale anticipazione di un rito che, a partire dall'anno 1300 e con cadenze via via modificate, segnerà profondamente la vita liturgica non solo della Chiesa, ma si rifletterà anche nell'esperienza sociale e culturale dell'intero mondo cattolico.
L'atto al quale ci si riferisce è l'istituzione della Pedonanza Celestiniana, ovvero un'autentica elargizione di grazia e di misericordia che anticipa primo giubileo indetto da papa Bonificio VIII Caetani nell'anno 1300, particolarmente legata alla realtà tipica del territorio aquilano e che, nel contempo, custodisce la memoria sacra e la consuetudine al rito di quei luoghi.
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Luigi Mezzadri
<Noi siamo abituati a considerare la nostra Italia divisa in un reticolo di diocesi (oggi 220 ma in passato molte di più) e parrocchie. Non dimentichiamo che nei primi secoli la 'parrocchia' era la diocesi. La parrocchia poi è stata a lungo considerata come chiesa di popolo, cioè come la fontana del villaggio, nel senso che tutti vi si abberevavano.>
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Luigi Maria Epicoco
Questo testo nasce come una piccola raccolta di diversi interventi che nel corso del tempo mi è capitato di rivolgere a professionisti e non, per approfondire le ragioni dell'arte e della liturgia. Ovviamente non hanno nessuna pretesa di compiutezza ma sono solo delle suggestioni, delle riflessioni, a volte delle provocazioni affinchè si torni a parlare di fede attraverso il grande alfabeto dell'arte.
Dedico questo breve testo alla memoria di mio nonno Bruno, che ha fatto della sua vita e della sua morte un vero capolavoro.
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Gianfranco Card. Ravasi
Perchè riflettere sul sacerdozio? Perchè la Chiesa ha sentito persino l'esigenza di dedicare un intero anno da approfondire il ruolo, l'identità, le peculiarità di questa vocazione?
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Roberto Rossi
La scuola non è certamente luogo per fare proseliti, ma per fare cultura, ma questo giusto orizzonte culturale, deve avere un obiettivo centrale: fornire plausibiltà razionale/culturale alla proposta religiosa e sollevare quella cristiana dal relativismo storico.
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Giuseppe Molinari
L’opera, nata con intenti pastorali, è tesa a conoscere e a far conoscere, attraverso lo scandaglio dell’opera e le notizie biografiche, l’uomo Pirandello per scrutarne l’intimità del suo animo e per misurarne il portato spirituale e religioso. L’obiettivo della ricerca è proprio di «dedurre» dall’opera di Pirandello «il particolare modo» che ha avuto «di considerare il mondo e la vita». Scoprire, soprattutto, le inevitabili implicazioni religiose di questa sua particolare concezione del mondo e della vita alla luce della fede cristiana.
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Luigi Maria Epicoco
Questo piccolo libretto raccoglie delle meditazioni sul Vangelo e sulla figura e il ruolo di Maria. Nate da catechesi con gli universitari sono ora raccolte come brevi meditazioni e preghiere in preparazione alla festa dell’Immacolata.
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Angelo Amato
Il binomio Cristologia e santità, orienta i futuri preti conoscere il ‘Figlio essenziale’ del Padre e il ‘Fratello necessario’ dell’uomo, senza il quale non si diventa ‘figli di Dio’, insuperabile nome della salvezza. È` Cristo il «Santo di Dio» (Mc 2,17) e il Santificatore (Eb 2,11).
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Alfredo Di Stefano
Il testo «Venite a mangiare» ripropone alcune riflessioni e suggestive indicazioni per come adempiere bene il dono e la responsabilità di presiedere l’Eucaristia, riconoscendo ad essa la realtà più significativa dell’identità del presbitero.
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Felice di Molfetta
Se si celebra bene si impara a vivere meglio: l’Eucarestia celebrata con stile, con la cura di tutti i suoi linguaggi, con la responsabilità dell’omileta nei riguardi di Dio e del suo popolo, con l’attenzione ai soggetti e ai luoghi della celebrazione, indicherà quegli atteggiamenti che esp...